I ritratti di Martial Raysse a Palazzo Grassi

Martial Raysse rivisita con humor e personalità alcuni capolavori della storia dell’arte, trasformando in icone pop i ritratti femminili presi a prestito dai grandi maestri del passato ai quali rende omaggio prendendone le distanze.
«Spesso i colori sottolineano il carattere artificiale degli oggetti, le loro qualità disarmoniche, false. Portato all’estremo, l’uso del colore indica una padronanza del cattivo gusto o, secondo le parole dell’artista, “il sogno di una bellezza troppo voluta” ed esacerbata» (Gherghescu 2015)

Ritratto di una vecchia amica, 1963
Collezione Pinault

   

Japan, 1964
Collezione Marin Karmitz

   

L’artista, nella serie intitolata Made in Japan (1963-1965), ripropone opere di Pollaiolo, Ghirlandaio, Ingres, utilizzando riproduzioni fotografiche in bianco e nero ingrandite, e poi dipinte con colori fluorescenti. Il provocatorio titolo Fatto in Giappone si riferisce all’arrivo massiccio sul mercato mondiale di manufatti giapponesi, ciò induce a riflettere sulla riproducibilità di opere d’arte ritenute uniche fino ad allora, e che appartengono ad una cultura museale.
Gli insetti che, come in questo caso, compaiono nelle opere conducono l’osservatore dallo sguardo d’insieme al particolare.



Martial Raysse a confronto con Ingres


Made in Japan - La Grande Odalisque, 1964
Parigi, Centre Pompidou, Musée national d’art moderne

   

Sperimentatore instancabile e geniale, trasforma i volti delle modelle in simboli iconici di femminilità e di fascino eterno. Avvalendosi di tecniche come la fotografia e la serigrafia, realizza rappresentazioni bidimensionali, impreziosite con fiori, specchi, piume. Dai titoli delle opere, ingegnosamente concepiti, emerge una ricerca poetica.


Ritratto di Madame Raysse, 1963
Collezione Marin Karmitz


La belle mauve, 1962
Collezione Pinault

   

Belle des nuages, 1965
Collezione Pinault


Sur 3 roses, 1963
Collezione Pinault

   

Da Belle des nuages del 1965 a Lancelot del 2014, l’artista sviluppa le riflessioni sul volto e sullo studio psicologico del carattere.


Radieuse des nuages, 2012
Collezione Pinault


Beauté, 2008
Collezione Pinault

Un fil de soie sur l’eau bleue, 2012
Collezione Pinault

Le Fun Solange!, 2014
Collezione Pinault

   

Martial Raysse, 2015
Venezia, Palazzo Grassi



«Mi chiedono: perché sei pittore? Per mettere bellezza nel mondo, che è la cosa più importante ed è la sola cosa che ci salverà».


Lancelot, 2014
Collezione Pinault